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I pilastri della ricchezza
Perché risparmiare e investire è importante
“L'interesse composto è l'ottava meraviglia del mondo: chi lo capisce, lo guadagna; chi non lo capisce, lo paga”.
Cosa si intende per ricchezza?
In parole povere, la ricchezza altro non è che quanto è stato accumulato (e non speso) negli anni da una individuo o dai suoi predecessori. Per ripartire dalle basi, il denaro può essere generato o dal cosiddetto capitale umano (tu lavori per generare i tuoi soldi) oppure dal capitale finanziario (i tuoi soldi lavorano per te). Entrambe le modalità generano flussi di cassa (soldi) e, una volta incassati, sopraggiunge l’ardua decisione: spendere o risparmiare. Quando risparmi, puoi scegliere se tenere il denaro sul tuo conto corrente o investirlo, lasciandoti la possibilità di scegliere se essere un investitore attivo o passivo, se possedere o prestare.
Gli investitori passivi delegano il controllo dei propri soldi a terze parti. Da un lato infatti questi investitori possono comprare strumenti finanziari che rappresentano crediti verso aziende o stati (di fatto prestando loro dei soldi), come ad esempio titoli di stato, obbligazioni, certificati. D’altro lato invece gli investitori passivi possono decidere se comprare strumenti finanziari che rappresentano frazioni di aziende, immobili, o portafogli, come ad esempio azioni, Real Estate Investment Trusts, Exchange Traded Funds, o altri fondi (che approfondiremo poi nella prossima newsletter).
Gli investitori attivi invece controllano il proprio denaro. Infatti questi investitori possono prestare soldi direttamente o durante la compravendita di un attivo (il cosiddetto owner financing) oppure prestando soldi ad altri individui e/o aziende (il direct lending). Oppure, gli investitori attivi possono investire direttamente il proprio denaro in immobili e/o attività commerciali.
A prescindere che questi investimenti siano attivi o passivi, generano rendimenti finanziari, che a loro volta aumentano il capitale finanziario di chi li possiede.

Quindi, sia che il flusso di denaro provenga solo dal vostro duro lavoro, sia che abbiate venduto alcuni beni e/o ereditato denaro, alla fine si tratta di decidere se spendere o risparmiare quel denaro. Come spiegato brillantemente da Morgan Housel nel suo The Psychology of Money, “raggiunto un certo livello di reddito le persone si dividono in tre gruppi: quelli che risparmiano, quelli che pensano di non poter risparmiare e quelli che pensano di non dover risparmiare”. In questo articolo ci concentreremo soprattutto sugli ultimi due gruppi.
Perché Risparmiare?
Iniziamo con quelli che pensano di non poter risparmiare: è vero che le persone nate dopo il 1980 sono drammaticamente più povere rispetto alle generazioni precedenti. I millennial infatti hanno una ricchezza mediana netta significativamente inferiore a quello dei Baby Boomers alla stessa età. Come studiano William R. Emmons e Bryan J. Noeth, “una famiglia con a capo una persona nata intorno al 1970, per esempio, è probabile che abbia circa il 40% in meno di ricchezza (aggiustata per l'inflazione) a una determinata età rispetto a una famiglia altrimenti identica con a capo una persona nata intorno al 1940 quando aveva la stessa età (mantenendo costante il livello di istruzione, la razza o l'etnia, lo stato di salute, il reddito, ecc.
Lo so, è difficile pensare a investire quando si fatica a tenere il passo con le bollette, l’affitto e, di tanto in tanto, qualche sfizio. Dopo lunghe ore di lavoro presso studi di consulenza, architettura o legali, i millennial (che sono in media più istruiti di qualsiasi generazione precedente) possono a malapena permettersi un gin tonic, figuriamoci quindi l’acquisto di una casa o di investire in borsa. Ma se state leggendo questa newsletter saprete che c’è dell’altro in questa storia. Volete interrompere il circolo vizioso e costruire un futuro migliore per voi stessi, nonostante le circostanze non siano dalla vostra. La buona notizia è che avete ragione: esiste un percorso verso la libertà finanziaria che non implica vincere alla lotteria o diventare il prossimo Zlatan Ibrahimovic.
D’altra parte, quelli che pensano di non dover risparmiare potrebbero credere che se riescono a coprire le spese prima con lo stipendio (o con un’eredità e/o cessione di piccoli attivi) e poi con la pensione perché dovrebbero preoccuparsi di investire? Ecco la dura verità:
una persona media vede la rilevanza delle proprie capacità diminuire con il tempo (quante persone conoscete che cambiano lavoro dopo i 50 anni?) e non c’è garanzia di ricevere una pensione statale a fine carriera;
cosa succede se le cose non vanno come da programma (ad esempio si viene licenziati)?
Disporre di un capitale finanziario invece di lavorare per generare reddito sarà dunque necessario per sopravvivere. Infatti, non stiamo parlando (solo) di come fare più soldi o diventare ricchi; libertà finanziaria significa prima di tutto disporre sempre del denaro necessario per riuscire a coprire le vostre spese fisse, anche in momenti di crisi. Io e Attilio siamo qui per guidarvi condividendo i nostri framework mentali e le nostre strategie per cercare di incrementare il vostro patrimonio in modo deterministico, così da non dovervi preoccupare di ipotetici scenari futuri. Noi siamo convinti che la più alta forma di ricchezza non sia legata a un numero sul conto corrente, ma alla possibilità di svegliarsi ogni giorno e poter fare ciò che si vuole, quando si vuole, per quanto si vuole e, soprattutto, con le persone che si vogliono vicine. In fin dei conti, la libertà è il bene più prezioso che i soldi possano comprare.
Ascoltate attentamente, potrebbe non sembrare un percorso sexy, ma la matematica è qui per dimostrare che la pazienza sarà il vostro più forte alleato. Prima di tutto dovete pagare i voi stessi del futuro. Nel momento in cui ricevete uno stipendio, la prima cosa da fare è accantonare almeno il 20% del vostro reddito mensile e metterlo da qualche parte dove non potrete toccarlo; poi dovrete dimenticarvi di questo denaro per, diciamo, 30 anni. Per quanto possa sembrare strano, quest'ultima operazione è in realtà più difficile del mero risparmiare. Infatti, è drammaticamente complesso resistere alla tentazione di prelevare questi fondi per il regalo di compleanno del vostro partner, per la caparra dell'appartamento che volete acquistare per non pagare affitti assurdi o per una nuova auto di cui avete davvero bisogno.
Il Valore Temporale del Denaro
Il punto cruciale da comprendere è che il tempo ha un valore, rappresentato dai tassi di interesse. Il mio background è piuttosto quantitativo, ma non è necessario essere un matematico per capire le basi. Ci sono alcune ragioni di buon senso per spiegarlo:
se i prezzi di beni e servizi salgono (come di solito accade, mai sentito parlare di inflazione?) 100€ di oggi avranno meno valore tra un anno, perché consentono di acquistare meno cose; inoltre
se prestate del denaro a qualcuno, non solo c'è la possibilità che non lo rivediate, ma avreste potuto utilizzarlo (se non addirittura investirlo) e per queste ragioni idealmente avrebbe senso se riceveste indietro più di quanto avete dato.
Pertanto, 100 euro di oggi dovrebbero valere di più domani; quanto di più è determinato dal tasso di interesse. So già che qualcuno si domanderà “ma io e il mio datore di lavoro stiamo già risparmiando, si chiama pensione”: beh, ho una brutta notizia per voi. Secondo un sondaggio del Financial Fairness Trust e dell'Institute for Fiscal Studies (IFS) solo l'11% dei lavoratori ritiene che la pensione statale “esisterà sicuramente” tra 30 anni, mentre un terzo ritiene che non esisterà.

Respirate. Di nuovo. Ora, cosa fare? Se solo non vi foste fatti prendere dal panico, stavo per dirvi che se non aveste toccato i vostri risparmi e li aveste investiti nell’indice MSCI World (uno degli indici che rappresenta il mercato azionario globale) avreste ottenuto in media l'11,24% negli ultimi 53 anni (vedi qui), il che significa che 1.000 euro investiti nel 1969 sono diventati quasi 150.000 euro nel 2023, un rendimento di 150 volte. Si potrebbe dire che gli anni '70 e '80 sono stati caratterizzati da un'inflazione elevata, di cui si dovrebbe tenere conto; è assolutamente vero. Tuttavia, lo spirito dell'argomentazione rimane: se si risparmia costantemente il proprio reddito e lo si investe, nel lungo periodo si starà meglio.
Chi vuol essere milionario?
Ma se siete ancora convinti di non potervi permettere di mettere da parte il 20% del vostro reddito parliamo di numeri: secondo Glassdoor lo stipendio medio lordo a Milano è di 32.000 euro all'anno o 1.750 euro netti al mese. Il nostro mantra suggerirebbe alla persona media di Milano di risparmiare obbligatoriamente almeno 350 euro al mese, il che lascia 1.400 euro per le necessità, le bollette e i desideri. Non preoccupatevi, sappiamo anche che l'affitto medio di un bilocale a Milano, fuori dal centro, è di circa 900 euro al mese, il che lascerebbe appena 500 euro per sopravvivere. Se così fosse, cambiate lavoro o andate a vivere altrove: per quanto possa sembrare difficile da accettare, probabilmente state vivendo al di sopra delle vostre possibilità se spendete più del 50% del vostro reddito in affitto. Ma parleremo più avanti di come fare budget e assicurarsi di prendersi cura del proprio benessere finanziario, oltre che di quello mentale e fisico.
Ora supponiamo che vi fidiate di me per un secondo e che mettiate da parte 350 euro al mese per 30 anni e vediamo cosa succede:
Alla fine del 30° anno, il vostro conto bancario mostrerà un saldo di 1.034.419,34 euro: CONGRATULAZIONI SIETE MILIONARI! Chi guadagna uno stipendio medio a Milano può letteralmente diventare milionario con metodo e pazienza, assumendo gli stessi rendimenti storici del MSCI World. Anche se ritirerete tutti i soldi per paura di un crollo del mercato azionario, potrete avere lo stesso stipendio che guadagnavate prima (32.000 euro) per più di 30 anni. È vero che in questo caso ignoriamo l'inflazione, ma ignoriamo anche che lo stipendio di una persona probabilmente crescerà nel corso degli anni e così anche i suoi depositi mensili.
È semplice? Probabilmente sì. È facile? Sicuramente no. In effetti, per risparmiare costantemente il 20% del proprio reddito, a prescindere da imprevisti, tentazioni e piccoli piaceri qua e là, occorre saper fare una cosa importante: dire di no. Dire di no ai vostri amici per quella serata fuori che non avevate preventivato, dire di no al vostro partner per quel mobile che gli piace tanto, dire di no a voi stessi per non concedervi cose che credete di meritare. Ci vuole molta disciplina e forza di volontà per dire di no, ma ne parleremo nelle prossime settimane quando esploreremo la psicologia del denaro.

Luoghi comuni sulla borsa
Ok, immaginiamo che sia l'inizio dell'anno e che, oltre ad andare in palestra, il vostro buon proposito per il nuovo anno sia quello di iniziare a risparmiare e investire per diventare milionari e smettere di lavorare. Non siamo qui (solo) per insegnarvi come farlo e come raggiungerlo. Siamo qui per mostrarvi come lo facciamo noi per primi e come intendiamo arrivarci con i nostri soldi, rendendo questo esperimento sociale del cosiddetto quality investing piuttosto interessante.
Sento già alcuni lettori pensare:
“Il 20% del mio reddito è solo 350 euro, non farà differenza se li risparmio, ma la mia vita sarà probabilmente peggiore senza quei soldi": se domani non ci dovesse essere una pensione, la vostra vita sarà sicuramente peggiore se non lo fate.
“La borsa è rischiosa, mio cugino ha perso tutti i suoi risparmi": Non voglio mostrare mancanza di empatia nei confronti di vostro cugino, ma la realtà è che si perde denaro solo se si è costretti a ritirarlo in un dato momento, altrimenti - ad oggi - si sarebbe costantemente guadagnato tenendo il denaro a lungo termine.
“La borsa è come giocare d'azzardo": le azioni sono aziende vere e proprie, con clienti, ricavi, profitti, molto simili alla caffetteria vicino a casa vostra: l'importante è saper selezionare quelle con maggiori possibilità di fornire costantemente risultati eccellenti.
“in crypto posso fare quei soldi in molto meno tempo": divertitevi, la prossima volta che aprirò una newsletter sulle crypto ve lo farò sapere.
“Il settore immobiliare è più sicuro della borsa": solo perché non chiedete al vostro agente immobiliare il prezzo della vostra proprietà ogni mese, non significa che questi prezzi non fluttuino.
“ma se poi avessi bisogno di soldi? Non posso tenerli bloccati lì": vi ricordate gli incredibili rendimenti di cui vi ho parlato? Se un investitore avesse perso i migliori dieci giorni dell'S&P 500 dal 1994 al 2004, il suo rendimento annuale sarebbe sceso dal 12,07% al 6,89%.
Quindi dovete mettere da parte i soldi, investirli, dimenticarli - per davvero, non toccarli - e aspettare. Se vuoi migliorare le tue capacità da investitore, la tua arma più potente è aumentare il tuo orizzonte temporale. Il tempo è la forza più potente negli investimenti, fa sì che le piccole cose diventino grandi e i grandi errori svaniscano; non può neutralizzare la fortuna e il rischio, ma avvicina i risultati agli obiettivi delle persone. La domanda che segue naturalmente è: investire nell’indice MSCI World è sufficiente per me?